Nell'ultima settimana ho passato la maggior parte del tempo all'Hopitâl Nord di Marsiglia.
In certi momenti pareva di stare immersi nella barriera corallina caribeña. Per la varietà di umani, situazioni e circostanze.
Tra le tante altre cose, una mi ha sorpreso.
Ero nella sala d'attesa della rianimazione ad aspettare che arrivasse il medico a darmi notizie. Accanto a me una persona stava leggendo L'amica geniale di Elena Ferrante.
L'indomani sono andata dal giornalaio a prendere un quotidiano e una donna ha comperato un libro: L'amica geniale di Elena Ferrante.
Due giorni dopo hanno dimesso mio padre dalla rianimazione per trasferirlo di reparto e il suo nuovo compagno di stanza cileno aveva un libro sul comodino: L'amica geniale di Elena Ferrante.
Forse tra un po' di tempo invece che Italia pizza e mandolino cominceranno a dire Italia pizza e Ferrante.
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